Scopriamo gli effetti positivi dell’Urban Jungle

In casa, sui posti di lavoro e persino a scuola le piante d’interni agiscono sul benessere psicofisico di tutti noi. L’importante è scegliere le piante giuste. Anche per chi vive con gli animali domestici.

Camilla Galli Macricè, firma di greenplanner.it
 

Non bisogna per forza immergersi in una foresta per godere dei benefici del verde: in qualunque posto indoor (casa, uffici, scuole e addirittura fabbriche) anche le piante d’interno - una volta scelte con cura - ci possono dare una mano a stare bene. 
Nasce su quest’onda la moda legata all’Urban jungle.


Gli effetti pratici sono subito evidenti: le piante, anche quelle che si adeguano facilmente alle quattro mura, assorbono la CO2, ma anche altri componenti tossici come i Composti organici v (Cov) e depurano l’aria, oltre a catturare le polveri sottili e, si dice, pure le onde elettromagnetiche degli elettrodomestici. Fondamentale però è anche la rilassatezza e il benessere che lo stile Urban jungle sprigiona in linea con il nostro bisogno biofilico (la biofilia è la dottrina che interpreta il bisogno dell’uomo di circondarsi di verde). Su queste basi si parla di una vera propria tendenza nell'allestire le nostre case tant’è che molti designer hanno inserito nei loro cataloghi proposte interessanti in stile Urban Jungle.

Quali piante scegliere?
Irene Cuzzaniti è una bravissima fiorista che ha scritto anche una guida per rendere verde la propria casa (La Casa Verde, 24OreCultura  160 pp/ 32,9€): sfogliare il libro significa iniziare ad avere dimestichezza con la dimensione del verde da acquistare e installare nei nostri appartamenti. 
Veloci capitoli ci introducono anche alla scelta delle piante che possono facilmente convivere con gli animali domestici senza incorrere nel caso ingerissero foglie o tuberi in intossicazioni. Così “sarebbe meglio evitare l’Amaryllis e le bulbose – suggerisce la Cuzzanti per esempio – e prediligere invece il Falso papiro; le Felce di Boston la Schlumbergera…
Secondo quanto afferma un vivaio molto famoso come Floramiata (interessante perché coltiva le piante sul Monte Amiata sfruttando la geotermia) sono una decina le piante che fanno bene agli ambienti interni: Aloe vera, Ficus Benjamin, Anthurium, Dracaena, Spathiphyllum, Pothos, Philodendron, Beaucarnea, Sanseveria, Dieffenbacahia.

 

In ufficio con le piante grasse

Smart working o meno, anche in ufficio fa bene circondarsi di verde. Per essere sicuri che non ci si distragga con il pensiero di curarle consigliamo di adottare le succulente o piante grasse che possono essere inserite anche nei bei terrarium di vetro (evitiamo il più possibile la plastica anche per i vasi delle piante: sì, invece, a materiali naturali e facilmente riusabili o riciclabili). Il fatto che le piante grasse siano sempre verdi, poi, rasserena gli animi e non angoscia chi pensa di non avere il “pollice verde”. È vero che molte succulente pungono (le spine dimostrano come queste piante si siano adattate all’ambiente in maniera anche difensiva). Ma quale pianta grassa acquistare? Di succulente ce ne sono un’infinità di specie: si sono adatte ai tempi e alle condizioni climatiche più estreme. Un bel modo di avere sulla scrivania un monito alla resilienza.
Certo, non sono piante autoctone (le piante grasse nascono nei deserti) ma è anche vero che ormai si riproducono facilmente anche in Italia e che talee di foglie o di fusto sono facilmente da ripiantare. Echinocactus e Lithops sono molto longeve si trovano in commercio in vasetti di pochi centimetri. I Lithops sono conosciuti come sassi viventi, (della famiglia delle Aizoaceae) hanno il medesimo comportamento: originari dell’Africa meridionale, assomigliano proprio a quei sassi nel deserto.

A scuola prove di Natural baesed solution

Gli esperimenti non mancano e là dove hanno fatto capolino le piante in classe gli studenti studiano con più serenità.
L’indicazione del verde in aula viene anche da Enea che ha recentemente pubblicato #Scuola in Classe A – Istruzioni per l’uso. Qui si trovano indicazioni per disegnare aule confortevoli, efficienti e salubri sia a livello energetico che di qualità dell’aria
Patrizia Aversa e Antonia Marchetti, che hanno curato la pubblicazione, sottolineano con forza che nelle aule bisogna garantire i giusti valori di temperatura e umidità, assicurando sempre un opportuno ricambio d’aria.  Rivolto sia al personale docente che agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, l’opuscolo informativo contiene suggerimenti corredati di schede di facile consultazione, validi per massimizzare i vantaggi in tutti gli edifici scolastici, soprattutto in quelli che non hanno impianti di climatizzazione e aerazione automatizzati. che vero che ormai si riproducono facilmente anche in Italia e che talee di foglie o di fusto sono facilmente da ripiantare. Echinocactus e Lithops sono molto longeve si trovano in commercio in vasetti di pochi centimetri. I Lithops sono conosciuti come sassi viventi, (della famiglia delle Aizoaceae) hanno il medesimo comportamento: originari dell’Africa meridionale, assomigliano proprio a quei sassi nel deserto.