L'Italia ha risparmiato 3 miliardi grazie all’efficienza energetica

ENEA ha presentato i Rapporti annuali sull’efficienza energetica e le detrazioni fiscali. Tagliate anche le emissioni di CO2 per circa 6,5 milioni di tonnellate

Grazie agli interventi di efficienza energetica abbiamo risparmiato 3 miliardi di euro nella fattura energetica nazionale del 2022 con una riduzione delle emissioni di CO₂ di circa 6,5 milioni di tonnellate e a un risparmio di poco più di 2,5 milioni di tonnellate equivalenti petrolio, un risultato che avvicina sostanzialmente l’Italia agli obiettivi della nuova direttiva sull’Efficienza energetica. È quanto emerge dal 12° Rapporto annuale sull’efficienza energetica e sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti, elaborato dall’Enea e presentato nel corso di un convegno a Roma a Palazzo Valentini.

Ai risultati positivi allineati con gli obiettivi Ue hanno contribuito le detrazioni fiscali (Ecobonus, Bonus Casa e Superbonus) con un risparmio di 1,363 Mtep cioè milioni di tonnellate equivalenti petrolio (54,3% rispetto ai nuovi risparmi 2022), pari al 98,1% del risparmio atteso secondo le traiettorie fissate dal PNIEC, il piano nazionale energia e clima per il 2023. A seguire gli incentivi per la mobilità sostenibile con 0,423 Mtep (16,8%) e i Certificati Bianchi che hanno coperto il 12,6% del risparmio totale annuo.

Ecobonus, bonus casa e superbonus

Sul fronte dell’Ecobonus, il meccanismo per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007, i report Enea evidenziano nel 2022 una riduzione degli interventi a poco meno di 940.700 contro gli 1,04 milioni del 2021, un valore comunque doppio rispetto a quello medio del periodo 2017-2019. Gli investimenti associati corrispondono a 6.823 milioni di euro contro i 7.537 milioni mobilitati nell’anno precedente, mentre il risparmio complessivo è stato di 2.136 GWh/anno, in calo rispetto ai 2.652 GWh/anno del 2021.  

La maggior parte degli interventi ha riguardato l’installazione di impianti di climatizzazione più efficienti (3,08 miliardi di euro, 64,7% degli interventi) e la sostituzione dei serramenti (2,38 miliardi di euro, 20,6% degli interventi).  Circa 605 milioni sono inoltre stati investiti per l’isolamento termico dell’edificio, 482 milioni per le schermature solari e circa 124 milioni per la riqualificazione globale degli immobili.

Dal 2007, anno di avvio della misura, il numero di interventi incentivati dall’ecobonus si aggira intorno a 6,4 milioni, con un risparmio complessivo di quasi 25 mila GWh/anno, derivanti soprattutto da interventi parziali su singole unità immobiliari e poco meno di 60 miliardi di euro di investimenti attivati.

Il Bonus Casa nel 2022 ha registrato 508mila interventi con un calo del 42,36% rispetto al 2021; tuttavia, in termini di risparmio energetico, il decremento risulta inferiore (-10%), passando da 925.033 MWh/anno del 2021 a 833.294 MWh nel 2022, tendenza che indica un miglioramento qualitativo degli interventi sugli impianti. 

Sul fronte Superbonus i dati Enea evidenziano che al dicembre 2022 il numero totale di progetti è stato pari a 352.101, con 60,76 miliardi di euro di investimenti ammessi a finanziamento, di cui 45,2 miliardi per lavori già conclusi, e un risparmio complessivo pari a 9.050,04 GWh/anno. I condomini hanno continuato a occupare la parte più rilevante con il 43%; seguono le tipologie di edifici unifamiliari con il 39,3% e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali con il 17,8%.

a cura di www.e-gazette.it