Siciliacque insieme a Siram Veolia per valorizzare la “flessibilità elettrica”

Siram Veolia fornirà a Siciliacque, il principale distributore di acqua in Sicilia, la soluzione Flexcity, per ottimizzare i propri consumi di energia elettrica promuovendo al contempo l'immissione in rete di energie rinnovabili. Un impegno comune per decarbonizzare il consumo elettrico nazionale

Milano, 24 novembre 2021 - Nel settore della gestione dell'acqua, il consumo di energia è presente durante tutto il processo, dal pompaggio dell'acqua, al trattamento e alla distribuzione. Allo stesso tempo, sulla rete è necessario adeguare in tempo reale i consumi alla domanda perché l'energia elettrica non può essere immagazzinata su larga scala. Cresce dunque l'esigenza di bilanciare produzione e consumo per gli operatori di rete a causa della crescente introduzione di energie rinnovabili, per natura intermittenti.

Grazie al supporto di Siram Veolia e con le soluzioni di “demand response” di Flexcity, Siciliacque entrerà nel mercato italiano dei servizi di dispacciamento energetico, mettendo a disposizione della rete nazionale una certa quantità di energia in tempi e intervalli prestabiliti. Siram Veolia ha effettuato per Siciliacque un audit specifico per implementare il servizio, valutando il potenziale degli impianti del gestore idrico siciliano.

Con la soluzione Flexcity, in caso di squilibrio della rete, Siciliacque riceverà un segnale che gli garantisce di poter regolare ed eventualmente ridurre il proprio consumo di energia elettrica in 15 minuti.La modulazione viene effettuata senza alcun impatto sulla qualità della fornitura idrica al servizio.

L'iniziativa si inserisce nel rinnovato impegno del gestore della Rete Elettrica Nazionale per la decarbonizzazione e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Grazie anche alla Delibera numero 422 del 2018 di ARERA - il Gestore di Rete ha infatti attuato una serie di modifiche al mercato dei servizi di dispacciamento, volte a favorire una maggiore accessibilità a nuovi operatori e utilities su tutto il territorio nazionale. Le modifiche introdotte mirano a favorire l'emergere di un nuovo ecosistema elettrico in cui consumatori e piccoli produttori di energia possano partecipare e contribuire attivamente alla trasformazione ecologica, migliorando l'integrazione delle fonti rinnovabili nella rete elettrica nazionale e consentendo il graduale dismissione delle centrali a carbone impianti.

Siciliacque lavora da anni per migliorare l'efficienza della propria rete, composta attualmente da 13 sistemi acquedottistici che coprono 1800 chilometri in Sicilia. Grazie a continui miglioramenti, l'azienda garantisce la fornitura di servizi idrici a 1,5 milioni di clienti finali, coprendo il 15% del proprio consumo di energia  elettrica con energia prodotta dal proprio sistema di energia rinnovabile.

"Il sistema idrico, soprattutto al Sud, necessita di una forte spinta verso una gestione industriale del servizio, che non possa prescindere dall'innovazione come fattore abilitante". Lo ha affermato Stefano Albani, amministratore delegato di Siciliacque, che ha proseguito: "La collaborazione con Siram Veolia ci consente di contribuire, con un sistema innovativo e attraverso l'utilizzo dei nostri asset, ad una maggiore flessibilità e stabilità della rete elettrica consentendo una sempre maggiore importante utilizzo di energie rinnovabili. Grazie anche a questa attività, la nostra azienda prosegue nel percorso di sostenibilità che stiamo seguendo ormai da diversi anni”.

"Siamo orgogliosi di supportare il principale distributore della rete idrica siciliana in questa importante e preziosa sfida a beneficio dell'intero sistema di approvvigionamento energetico nazionale", afferma Emanuela Trentin, CEO di Siram Veolia. “Rendendo possibile la partecipazione al mercato del dispacciamento, la collaborazione rappresenta un decisivo passo in avanti per una rete elettrica sostenibile. Le soluzioni di flessibilità elettrica giocano un ruolo cruciale nel favorire percorsi di approvvigionamento da fonti rinnovabili più efficienti e integrati, e possono dar luogo a un modello di sviluppo che sarà tanto più efficace quanto più sarà condiviso e replicato in tutto il Paese”.