L’Ecobonus per i condomini non è ancora partito perché mancano ancora le specifiche del provvedimento da parte dell’Agenzia dell’Entrate. L’allarme è stato lanciato da Rete Irene. Le modalità di attuazione della facoltà di cessione delle nuove detrazioni previste per gli interventi di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico delle parti comuni degli edifici condominiali dovevano essere definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro sessanta giorni dal 1° gennaio 2017.
Secondo alcuni, il motivo del ritardo è l’attesa di un aggiornamento legislativo sui nuovi incentivi (i cosiddetti “ecobonus” e “sismabonus” per condomini), che avrebbe dovuto essere pronto assieme alla manovra di finanza pubblica, attesa per il mese di aprile.
“Forte era l’aspettativa - si legge nella nota - per una modifica che abrogasse il divieto di cessione delle detrazioni agli istituti di credito e agli intermediari finanziari: si ritiene infatti che tale divieto menomi drasticamente la potenzialità di stimolo degli incentivi a causa delle maggiori difficoltà e dei più elevati costi di transazione connessi alla ricerca di cessionari capienti al di fuori della categoria dei soggetti finanziari”. Ma la “manovrina” di primavera è stata emanata senza alcuna novità in questo ambito.
Facilitare il finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica profonda attraverso il coinvolgimento dei soggetti finanziatori nel meccanismo degli incentivi fiscali sarebbe - secondo Rete Irene - il modo più efficace di stimolare un settore economico oggi scarsamente sviluppato ma dalle enormi potenzialità. Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate potrebbe dunque costituire un passaggio determinante nel difficile – ma ineludibile – cammino verso la decarbonizzazione del settore immobiliare.
A cura di www.e-gazette.it