Il primo barometro sulla trasformazione ecologica

La prima edizione del barometro della trasformazione ecologica è stata realizzata da Veolia in collaborazione con la società di ricerca e consulenza Elabe, con un campione che copre più della metà della popolazione mondiale

 

 

Piani di investimento, strategie climatiche, Green New Deal, COP: il dibattito ecologico è ormai alla ribalta, l'opinione pubblica è consapevole della crisi climatica in corso e l'esistenza dell'emergenza climatica non è più in discussione

89 %

delle persone in tutto il mondo è consapevole che il cambiamento climatico sia in corso

 

IL BAROMETRO DELLA TRASFORMAZIONE ECOLOGICA
Il barometro interessa 25 paesi nei 5 continenti coprendo un campione di oltre la metà della popolazione umana. I paesi sono stati scelti per il loro peso demografico e la loro rilevanza: paesi in prima linea nell'affrontare gli effetti del cambiamento climatico ma anche paesi pionieri nelle politiche ecologiche.

La portata di questo barometro ci permette di valutare il livello globale e locale di accettabilità delle soluzioni ecologiche esistenti e di scoprire i limiti e le leve che accompagnano l'implementazione di queste soluzioni. Uno studio ricco di spunti che ci aiuterà a portare avanti il ​​dibattito e a capire meglio come raggiungere la trasformazione ecologica.

 

DI SEGUITO ALCUNI RISULTATI DEL BAROMETRO

 

Il non agire costerà

di più dell'agire

 

67 %della popolazione mondiale è convinta che i costi delle conseguenze del cambiamento climatico e dell'inquinamento saranno maggiori degli investimenti necessari per la trasformazione ecologica.


La mancanza di

un progetto futuro comune

 

60%della popolazione mondiale trova difficile immaginare come potrebbe essere la vita quotidiana se realizzassimo la trasformazione ecologica: il 24% non ne ha idea, il 36% ne ha un'idea ma la trova poco chiara. Una delle cause? Il 56% pensa che ci sia poca o nessuna discussione sulle soluzioni da mettere in campo.


La fine di un mondo ma 

non la fine del mondo

 

60%della popolazione mondiale è convinta di avere il futuro nelle nostre mani. Questa grande maggioranza crede nell'azione collettiva per ridurre e innovare: il 55% pensa che dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere: vivere in modo più ragionevole e mettere in atto le tecnologie per compensare e ridurre le conseguenze dell'inquinamento e del cambiamento climatico.