Sono infondate le voci secondo le quali ci potrebbe essere una deroga nell’introduzione negli edifici condominiali al 31 dicembre prossimo dei sistemi di contabilizzazione del calore e di termoregolazione degli impianti di riscaldamento. Lo confermano alcune fonti del ministero dello Sviluppo economico circolate nei giorni precedenti il referendum costituzionale e riferite da Qualenergia.it. Le stesse fonti ministeriali, però, affermerebbero anche che permangono delle criticità all'attenzione del MiSE. In tutti i casi, risulterebbe complessa la modalità di posticipo dell’obbligo della contabilizzazione al 2017, perché - si osserva - c’è un alto rischio d’incorrere in una procedura d’infrazione europea per l’Italia. Dunque, ufficialmente, tutto rimane invariato, comprese le sanzioni nell’ordine di 500-2.500 euro per ogni appartamento previste per i trasgressori.
Stante anche la crisi istituzionale che si è venuta a creare, l’unica scappatoia potrebbe essere data, a questo punto, dalle eventuali condizioni di “impossibilità tecnica” e “mancanza di convenienza economica” nell’installazioni di questi sistemi, che però devono essere accertate da un tecnico abilitato attraverso una dettagliata relazione.
A cura di www.e-gazette.it