Per guidare in direzione di una ripresa ecologica post-pandemia, la Coalizione ONU sull’ambiente e il cambiamento climatico (in inglese, Issue-based Coalition on Environment and Climate Change – IBC) ha stilato una lista di 20 misure pratiche da incorporare nei piani nazionali di ripresa post-COVID.
Quattro aree di intervento
Tra queste si trovano una migliore gestione delle risorse idriche, un miglior accesso ai servizi di acqua potabile, servizi igienici e sanitari; più efficienza energetica ed energia rinnovabile, turismo sostenibile e opportunità di finanziamento. Le 20 misure pratiche si basano su quattro aree principali di intervento: migliore gestione delle risorse idriche e un miglior accesso ai servizi WASH (acqua potabile, servizi igienici e sanitari), efficienza energetica ed energia rinnovabile, turismo sostenibile e opportunità di finanziamento per una ripresa ecologica.
Una strategia green
Uno dei compiti principali della Coalizione delle Nazioni Unite sull’ambiente e il cambiamento climatico per l’Europa e l’Asia centrale, guidata da Unesco, Unep e Unece e composta da 18 agenzie Onu, è infatti fornire supporto ai resident coordinator e ai team nazionali delle Nazioni Unite su temi chiave relativi all’ambiente, come la valutazione dell’impatto socioeconomico del Covid e la promozione di una strategia “green” di recupero post-pandemia. Nei primi mesi del 2020, erano stati proprio i Resident Coordinators a richiedere alla Coalizione ONU IBC di fornire una guida e degli strumenti per aiutare i Paesi a integrare le questioni legate all’ambiente e al cambiamento climatico nelle loro strategie di ripresa. Sfruttando le diverse competenze delle 18 agenzie che la compongono, la Coalizione ONU IBC ha così identificato una serie di misure pratiche per permettere una ripresa dalla pandemia che sia più inclusiva, resiliente e sostenibile dal punto di vista ambientale.
A cura di www.e-gazette.it