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Efficienza energetica, il rilancio passa dalla pubblica amministrazione

Secondo il report CESEF, il settore evidenzia un calo dei progetti a causa del meccanismo dei TEE; grandi potenzialità per la pubblica amministrazione

Il meccanismo dei certificati bianchi, molto efficace negli anni passati, sembra essersi inceppato, ma il potenziale di efficientamento degli edifici nella pubblica amministrazione è enorme.

È quanto emerge dal Rapporto 2017 CESEF, il Centro Studi sull’Economia e il Management dell’Efficienza Energetica di Agici dal titolo “Il mercato italiano dell’efficienza energetica. Public policy, strategie delle Utility e Pubblica Amministrazione”.

Il documento evidenzia che le nuove Linee Guida sui TEE sono orientate alla crescente qualità degli interventi incentivati e a una maggiore chiarezza e trasparenza delle procedure di valutazione dei progetti ma, per questo, introducono regole sempre più stringenti per il rilascio dei certificati. Ciò potrebbe contrarre ulteriormente l’offerta in un mercato dei TEE già di per sé molto corto, a causa del calo dei progetti presentati (PPPM e RVC) e all’aumento dei rigetti del GSE.

Tutto ciò ha forti ripercussioni sui risultati economici delle ESCo e delle società di servizi, che sono tendenzialmente in peggioramento o comunque troppo legati all’andamento degli incentivi. I primi dati del 2017 evidenziano un andamento negativo per tutte le aziende del mercato dell’EE, tranne per le ESCo consulenziali, le quali incrementano il fatturato, probabilmente in virtù del lieve incremento delle emissioni e della forte crescita dei prezzi dei TEE.

Il rapporto analizza dettagliatamente le dinamiche del mercato dell’efficienza energetica con riferimento esclusivo alla pubblica amministrazione. Il potenziale di efficientamento degli edifici pubblici e di risparmio di spesa dell’energia per la PA è enorme e gli interventi di efficienza energetica possibili sono molteplici (dalla sostituzione di infissi e caldaie, al revamping di un edificio fino alla sostituzione della rete di illuminazione pubblica con i LED). Nel nostro Paese, però, gli interventi di EE nel settore pubblico sono ancora pochi: le PA intervengono sugli edifici di proprietà o sull’illuminazione pubblica attraverso interventi standardizzati, mentre gli interventi più complessi sono frenati da una serie di criticità che caratterizzano sia la domanda che l’offerta.

“L'efficienza energetica - ha detto Andrea Gilardoni, Presidente del CESEF -  rappresenta una leva fondamentale per il rilancio economico e industriale del Paese, sia in ottica di risparmi economici in grado di rilanciare i consumi delle famiglie e la competitività internazionale di prodotti e servizi, sia per le elevate competenze tecnologiche della nostra industria, che configurano una concreta filiera con spazi di espansione anche all'estero. Ma anche in termini di impatti occupazionali, di riduzione delle emissioni, di indipendenza energetica del Paese e molto altro”.

A cura di www.e-gazette.it