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FIRE: non solo processi più efficienti, bisogna anche cambiare le filiere

A Enermanagement spazio a energy manager efficienza energetica, split incentive, EPC e conto termico

Come raggiungere gli obiettivi energetici al 2030 fissati dalla nuova SEN: se n’è discusso all’Enermanagement 2017, la conferenza organizzata a Milano da FIRE, la federazione del risparmio energetico.

Per il direttore Dario Di Santo, “nel prossimo futuro l’attenzione si sposterà sempre più su nuovi elementi come la rivoluzione del mercato elettrico”. Inoltre, “bisogna cogliere le opportunità della quarta rivoluzione industriale, detta anche industria 4.0, e della rivoluzione della mobilità, che non è solo auto elettrica, ma un più ampio cambio di modalità. Infine, non basta intervenire sui processi efficientandoli, ma occorre rivedere le filiere produttive, di approvvigionamento e di distribuzione”.

Nella sessione dedicata ad Industria 4.0, all’automazione, alla conoscenza e all’innovazione aperta, Stefano D’Ambrosio di FIRE ha tracciato una panoramica, sulla base delle indagini condotte dalla Federazione, non solo sulle nomine degli energy manager, ma anche sui sistemi di monitoraggio, sui benefici multipli dell’efficienza energetica, sugli split incentive, sugli EPC e sul conto termico. D’Ambrosio ha evidenziato l’importanza delle ricadute non energetiche dell’efficienza energetica (miglioramenti della produzione, riduzione dei rischi e dei costi, minori emissioni, miglioramento delle condizioni di lavoro), i cui benefici sono emersi chiaramente dall’indagine FIRE.

Sono stati inoltre presentati diversi prodotti innovativi, come un nuovo dispositivo per produrre energia frigorifera migliorando anche del 50% le prestazioni e riducendo al contempo i consumi di energia.

A cura di www.e-gazette.it