La Commissione Industria (ITRE) ha corretto al rialzo gli obiettivi Ue in materia di rinnovabili ed efficienza energetica. Gli europarlamentari, intervenendo sulla nuova direttiva sulle energie, hanno votato per passare dal 27% proposto dalla Commissione europea al 35% entro il 2030. Per il settore dei trasporti, almeno il 12% dell’energia consumata in ogni Stato membro dovrebbe essere prodotta da fonti pulite.
Quanto poi agli obiettivi di revisione della direttiva efficienza energetica 27 del 2012, la Commissione ITRE punta ad aumentare al 40% l’obiettivo sull’efficienza energetica, approvandone per la prima volta anche il carattere vincolante. Ogni paese dell’Unione dovrà stabilire i propri obiettivi nazionali necessari a contribuire al target comunitario, comprendendo tutti i settori della filiera energetica: generazione, trasmissione, distribuzione e uso finale.
Entrambi i provvedimenti sono stati presentati da Bruxelles nel dicembre dello scorso anno, all’interno del Pacchetto Energia. Ma per entrambe le bozze firmate dall’esecutivo europeo, i target sono apparsi fin da subito molto contenuti: l’esecutivo aveva previsto per il 2030 il raggiungimento del 27% di rinnovabili nei consumi finali di energia e un 30% di riduzione dei consumi energetici.
A cura di www.e-gazette.it