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Milleproroghe è legge. L’accisa sulla cogenerazione rimane invariata

La proroga sulla cogenerazione è dovuta al ritardo nell'emanazione di un decreto che definisca i nuovi coefficienti di calcolo delle accise agevolate

Con la fiducia votata al Senato il decreto legge Milleproroghe è stato convertito in legge. Tra i provvedimenti inseriti, diversi riguardano l’efficienza energetica e le rinnovabili.
Per quanto riguarda la cogenerazione, il provvedimento ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 l’applicazione della metodologia di calcolo stabilita dalla delibera Aeegsi 16/98, che prevede la riduzione del 12% dei parametri. La proroga è dovuta al ritardo nell'emanazione di un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che definisca i nuovi coefficienti di calcolo delle accise agevolate per i carburanti destinati alla produzione elettrica, decreto che era atteso per il 2012.
Il  Milleproroghe concede un anno di tempo in più per l'entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici situati su edifici colpiti dal terremoto del 2012 e che ha interessato zone dell'Emilia, del Veneto e della Lombardia. Questi impianti potranno entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2016, beneficiando degli incentivi cui avevano diritto alla data dell'8 giugno 2012.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, il provvedimento precisa che gli enti locali beneficiari dei finanziamenti del Decreto Mutui, al fine di non perderli, erano tenuti a provvedere all’aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 29 febbraio 2016. Questa scadenza, tuttavia, potrà subire uno slittamento, nello specifico andando a cadere al 30 aprile 2016, qualora alle procedure di gara bandite entro il 29 febbraio 2016 non partecipi nessuno e in presenza di appalti integrati, ossia di affidamento congiunto dei lavori e della progettazione.

A cura di www.e-gazette.it