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Tribunale obbliga condomino ad installare valvole e contabilizzazione

La sentenza di secondo grado ha costretto un condomino all’installazione dei sistemi di contabilizzazione calore deliberata in assemblea

Un condomino non può rifiutarsi di installare sui termosifoni di casa propria le valvole termostatiche e i sistemi di contabilizzazione del calore deliberati dall’assemblea condominiale e deve assicurare ai tecnici la possibilità di accedere ai locali. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Trento, con una sentenza che ha messo fine ad una disputa condominiale nata dopo un’assemblea che aveva deliberato a maggioranza l’acquisto di una nuova caldaia comune e l’installazione di un sistema di contabilizzazione e telelettura del calore consumato dai singoli condòmini.  
Il contenzioso nasce dopo che erano state installate sia la caldaia comune sia le valvole termostatiche sui radiatori nei singoli appartamenti, nel momento in cui un condomino si è opposto all’accesso dei tecnici incaricati di apporre, su ciascun termosifone, l’ulteriore dispositivo idoneo al rilevamento del consumo del calore. 
Contro il rifiuto del condomino, i vicini hanno agito in giudizio, invocando l’art. 843 cod. civ. e il principio di buona fede e correttezza nei rapporti condominiali. 
I giudici in primo grado hanno dato ragione all'assemblea condominiale, che con la delibera aveva voluto adeguarsi ai nuovi obblighi di legge. Il condomino renitente, a questo punto, è ricorso alla Corte d'appello che però, con la sentenza, ha rigettato le sue obiezioni sia sulla validità della soluzione tecnica scelta dal Condominio, sia alla possibilità di definire “comuni” anche i radiatori del proprio privato appartamento, sia sulla validità della delibera assembleare, non assunta all’unanimità.

A cura di www.e-gazette.it